Accesso ai servizi

Emanuele Massimo



(San Damiano Macra 1793 – Dronero 1855) - Notaio, imprenditore

Emanuele Massimo


Originaria del Preit di Canosio, la famiglia Massimo si stabilì a San Damiano Macra nei primi anni del 1700.

Emanuele Massimo nacque a San Damiano il 9 giugno 1793. Il padre Giovanni nel 1791 aprì una bottega nel comune, mentre nel 1804 avviò una piccola filatura della seta a Cartignano e poi una seconda a San Damiano Macra: erano i primi segni della rivoluzione industriale in Valle Maira, che proseguì nel tempo con una terza filatura a Pratavecchia di Dronero.

Emanuele, oltre a gestire le imprese del padre, divenne notaio a San Damiano Macra, a Cuneo e a Torino; inoltre svolse il ruolo di segretario in diversi comuni della Valle Maira. Nel 1820 acquistò i diritti feudali dei marchesi di San Damiano e nel 1821 quelli del conte di Cartignano, divenendo così il proprietario del castello di Cartignano. Seppe così cogliere al volo le occasioni imprenditoriali che si aprivano grazie ai moti della rivoluzione francese e alla calata in Italia di Napoleone, che pose fine ad un sistema economico feudale che perdurava dal XVI secolo.

Nel 1842 Emanuele Massimo si trasferì a Dronero, dove morì il 7 settembre 1855 all'età di 62 anni.

Riassunto di un testo di Luigi Massimo, tratto da "La Valle Maira, terra di uomini grandi", 2009

Altri approfondimenti:
- Il volume "Emanuele Massimo, repertorio generale. Cronache di un notaio" a cura di Luigi Massimo

Collegamenti al Servizio:
Il volume "Emanuele Massimo, repertorio generale. Cronache di un notaio" a cura di Luigi Massimo